Oh, quella donna! - di Alessio Patti (Poesia in Lingua Poetica Siciliana)
La poesia erotica come la intendo io...
"La differenza tra erotismo e pornografia è la differenza tra il sesso celebrativo e quello masturbatorio" (Herbert Marcuse, da Eros e civiltà)
In "Oh, dda donna!" - ed anche in molte altre poesie "ardimentose" che ho scritto in passato - presento versi ed effigie che nulla hanno a che fare con lo sconcio o lo scurrile. Le mie sono esclusivamente parole e sensi che nutrono l'erotico di un fascino esaltante, tutto siciliano; che incantano, rapiscono e che spesso parlano di una giovinezza che è ammaliatrice e che, come una Gorgone, folgora tutti quelli che la guardano. La mia poesia erotica si esprime calda, suadente, penetrante e spesso dolcemente dolorosa. Non nasconde né travisa il momento intensamente sensuale, magari di una sensualità aristocratica. La mia poesia erotica è tutta siciliana, è eleganza e artificio; è in altre parole il luogo sensuale nel quale l'elemento maschile e femminile è assolutamente in compresenza mistica.
Buona visione e lettura.
Oh, quella donna!
Lu motu di la carusanza, crudili, si nfrangi a la ripa abbattennu e trascinannu ad iddu ogni vardata e li istinti di lu cori.
Oh, dda donna! Aurusa Valchiria, bedda, raffinata, sinsuali capricciu e dilizia di li senzi.
Cu fraenza fa ritornu a lu so mari, rastiddannu ogni miu piaciri e ogni schiagghiari di la me sfrinatizza.
Non mi fa essiri mansuetu avanti la so biddizza, mi custringi a lu cuntagiu la dilizia di li so' labbra, lu chiù beddu buttuni di rosa.
Oh, dda donna! Ncantevuli vocazioni di la senzualità.
(Alessio Patti - Catania, 1 luglio 2014)
Oh, quella donna!
Il moto della gioventù, crudele, s'infrange a riva travolgendo e trascinando a sé ogni sguardo e le pulsioni del cuore.
Oh, quella donna! Aggraziata Valchiria, bella, raffinata, sensuale capriccio e delizia dei sensi.
Con veemenza fa ritorno al suo mare, rastrellando ogni mio piacere ed ogni sbraitare della mia voluttà.
Non mi fa essere remissivo innanzi alla bellezza, mi costringe al contagio la fragranza delle sue labbra, il più bel bocciolo di rosa.
Oh, quella donna! Incantevole vocazione della sensualità.