Saluto Al Sole

Le Tavole di Smeraldo DI THOTH - L'ATLANTIDEO =

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CAT_IMG Posted on 22/9/2010, 19:41     +1   -1

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Le Tavole di Smeraldo
di
Thoth l’Atlantideo


Traduzione inglese ed Interpretazione delle Tavole di
Maurice Doreal
Traduzione italiana, a cura di
Elio Lupo

Una traduzione letterale con interpretazione di uno dei più antichi e segreti fra i grandi lavori dell’antica saggezza.




PREFAZIONE
di Elio Lupo
a “Le Tavole di Smeraldo” di Thoth l’Atlantideo
Nel 1930 furono pubblicate in forma ciclostilata queste “Tavole di Smeraldo”, tradotte dal misterioso Dr. Maurice Doreal. Oggi sono parte integrante dei corsi del “Fiore della Vita”.
Nessuno ha mai visto l’antico manoscritto originale, né tanto meno le Tavole, ed è altrettanto ignota la vera identità dell’autore.
L’unica prova storica riguarda la “Tavola di Smeraldo” di Ermete Trismegisto, della quale riportiamo una delle traduzioni più diffuse:
I. Egli è vero senza menzogna, certo e verissimo.
II. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare i miracoli della Cosa Unica.
III. E poiché tutte le cose sono e provengono da Una, per la mediazione di Una, così tutte le cose sono nate da questa Cosa Unica mediante adattamento.
IV. Il Sole è il padre, la Luna è la madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice.
V. Il Padre di tutto, il Fine del mondo è qui; La Sua forza è intera se essa è convertita nella Terra.
VI. Tu separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dal grosso, dolcemente e con grande industria.
VII. Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza dalle cose superiori ed inferiori.
VIII. Tu avrai con questo mezzo tutta la gloria del mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te.
IX. C’è la Forza più forte di tutte le forze, perché vincerà tutte le cose sottili e penetrerà tutte le cose solide.
X. È così che tutto il mondo è stato creato.
XI. Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui.
XII. È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia del mondo.
XIII. È completo ciò che ho detto del lavoro del Sole.
Forse le “Tavole di Smeraldo” di Doreal sono materiale “canalizzato” o forse no, ma ciò che più conta è che quanto scritto corrisponda sia ad alcune tradizioni esoteriche antiche diffuse in questi ultimi anni, che a pubblicazioni molto recenti riguardanti alcuni aspetti inquietanti contenuti in quest’opera.
Nelle “Tavole di Smeraldo” di Doreal sono descritte sofisticate tecniche di meditazione. Queste tecniche presuppongono la capacità da parte del lettore di poter accedere a stati di consapevolezza non ordinari e di essere poi in grado di gestire il grande potenziale liberato.
Il nostro scopo è quello di analizzare le tecniche descritte, conducendo il lettore verso la conoscenza del mondo sciamanico della tradizione tolteca diffusa da Carlos Castaneda nelle sue opere, e collegandole sia a quest’ultima che ad altre tradizioni orientali che hanno iniziato a divulgare parte del proprio contenuto esoterico.
La nostra ricerca ha anche quest’obiettivo: studiare teoricamente e praticamente gli elementi provenienti da varie culture costituenti i “punti di interferenza” delle diverse “scuole di pensiero”, come li avrebbe chiamati il fisico Werner Heisenberg.
Ci poniamo nei confronti di queste tradizioni in maniera critica costruttiva: non accettando dogmaticamente nulla, ma confrontando informazioni e tecniche che, dopo essere state “provate” sul campo, sono incorporate al nostro bagaglio.
Pertanto abbiamo colto l’opportunità che il lavoro del Dr. Doreal ci ha offerto, aggiungendo un’esplicazione alle tecniche contenute nelle sue Tavole.
Elio Lupo
PREFAZIONE
di Doreal
all’originale de “Le Tavole di Smeraldo” di Thoth l’Atlantideo
La storia delle tavole tradotte nelle pagine seguenti è singolare ed oltre le teorie degli scienziati moderni. La loro antichità è sorprendente, datata circa a 36.000 anni a.C.
Lo scrittore è Thoth, un Sacerdote Re Atlantideo, che fondò una colonia nell’antico Egitto dopo l’inabissamento della sua madre patria. Egli fu il fondatore della Grande Piramide di Giza, erroneamente attribuita a Cheope. Vi incorporò la sua conoscenza dell’antica saggezza e sicuramente anche arcaiche testimonianze e metodologie dell’antica Atlantide.
Per circa 16.000 anni governò l’antica stirpe egiziana, approssimativamente dal 50.000 a.C. al 36.000 a.C.
A quel tempo l’antica stirpe barbara, fra i quali egli ed i suoi seguaci si erano inseriti, fu portata ad un alto grado di civiltà.
Thoth era un immortale, in altre parole aveva vinto la morte, morendo soltanto quando voleva ed anche allora non in maniera ordinaria.
La sua grande saggezza lo rese governatore di varie colonie atlantidee, incluse quelle del Sud e del Centro America.
Quando arrivò per lui il momento di lasciare l’Egitto, edificò la Grande Piramide sopra l’entrata delle Grandi Sale di Amenti, vi collocò le sue testimonianze, e nominò custodi dei suoi segreti i più eminenti tra la sua gente. Più tardi i discendenti di questi custodi divennero sacerdoti della piramide, mentre Thoth fu divinizzato “Dio di Saggezza”, ed “il Testimone”, da coloro che vissero nell’epoca oscura che seguì il suo trapasso. Nella leggenda, le Sale di Amenti divennero l’oltretomba, le Sale degli Dei, dove l’anima si trasferisce, dopo la morte, per il giudizio.
Nelle epoche successive, lo spirito di Thoth si incarnò nei corpi di altri uomini, come descritto nelle Tavole. In questo modo ritornò tre volte, l’ultima volta come Hermes, “il tre volte nato”. In quest’ultima incarnazione lasciò gli scritti noti agli occultisti moderni come le Tavole di Smeraldo, un’antologia, più tarda e meno remota, di antichi misteri.
Le Tavole tradotte in questo testo sono dieci e furono lasciate nella Grande Piramide in custodia ai sacerdoti della Piramide. Le prime dieci Tavole sono divise per comodità in tredici parti. Le altre due Tavole, le ultime, sono così importanti e lungimiranti nel loro significato che al momento è stato proibito rivelarne il contenuto al mondo intero1. Tuttavia, in quelle qui contenute, vi sono segreti che proveranno al vero studioso il loro inestimabile valore. È necessario leggerle non una volta, ma centinaia di volte, perché solo così può esserne compreso il vero significato contenuto. Una lettura casuale fornirà ispirazioni affascinanti, ma uno studio più attento aprirà varchi di saggezza al ricercatore.
Adesso un accenno di come questi potenti segreti furono rivelati all’uomo moderno dopo essere stati nascosti per così lungo tempo.
Circa 1300 anni prima di Cristo, l’Egitto, l’antico Khem, era in rivolta, e molte delegazioni di sacerdoti furono mandate in altre parti del mondo. Fra questi alcuni Sacerdoti della Piramide portarono con sé le Tavole di Smeraldo come talismano per esercitare la loro autorità su sacerdoti meno evoluti, discendenti da razze di altre colonie atlantidee. Le Tavole furono concepite come leggenda per conferire autorità al detentore da parte di Thoth.
Il particolare gruppo di sacerdoti possessori delle Tavole emigrò in Sud America dove trovò una stirpe fiorente, i Maya, che ricordava molto dell’antica saggezza. I sacerdoti s’insediarono e rimasero con loro. Nel decimo secolo, i Maya si stabilirono completamente nello Yucatan, e le Tavole furono riposte sotto l’altare di uno dei più grandi templi del Dio del Sole. Dopo la conquista dei Maya da parte degli Spagnoli, le città furono abbandonate ed i tesori dei templi dimenticati.
Va detto che la Grande Piramide d’Egitto è stata, ed è ancora, un Tempio d’iniziazione ai misteri. In questa furono iniziati Gesù, Salomone, Apollonio ed altri.
L’autore, [Maurice Doreal N.d.T.] (legato alla “Grande Loggia Bianca” operante anche con il Sacerdozio della Piramide), fu istruito a recuperare e restituire alla Grande Piramide le antiche Tavole. Eseguì il suo compito in seguito a vari avvenimenti non descritti qui. Prima di restituirle, gli fu dato il permesso di tradurle e di tenere una copia della saggezza incisa sulle Tavole. Questo avvenne nel 1925, e soltanto recentemente è stato consentito di pubblicarne una parte. Ci si aspetta che in molti le screditino. Ciononostante il vero studioso saprà leggere tra le righe e conseguirà la saggezza. Se in voi c’è Luce, la Luce che è incisa in queste Tavole vi risponderà.
Riguardo alla loro forma fisica si tratta di dodici Tavole di smeraldo verde, composte di una sostanza creata per trasformazione alchemica. Sono indistruttibili, resistenti a tutti gli elementi e sostanze. In effetti, la loro struttura atomica e molecolare è fissa, non è mai mutata, perciò eludono la Legge materiale della ionizzazione. Sulle Tavole sono incisi i caratteri nell’antico linguaggio Atlantideo: sono caratteri che rispondono alle onde sintonizzate del pensiero, liberando la vibrazione mentale collegata alla mente del lettore. Le Tavole sono tenute insieme da strisce di amalgama colorata d’oro fissate ad una bacchetta dello stesso materiale. La saggezza ivi contenuta è il fondamento di antichi misteri. Per chi le leggerà con occhi e mente aperti la saggezza aumenterà di cento volte.
Leggetele. Credeteci o no, ma leggetele. La vibrazione che vi si trova risveglierà una risposta nel vostro animo.
In Armonia Cosmica,
Doreal
Suprema Voce di Fratellanza



Edited by LiCla - 2/11/2014, 19:19
 
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Nottolone
CAT_IMG Posted on 20/10/2011, 16:16     +1   -1




Interessante,vorrei sapere quale tipo di meditazione si può praticare per accostarsi a questa conoscenza?
 
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CAT_IMG Posted on 20/10/2011, 16:47     +1   -1

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Non credo che praticando la Meditazione, si possa aquisire conoscenza...ma credo che quella, la conoscenza, possa svelarti quello che TU hai dentro di TE...ed è sempre una buona base di partenza...non un punto d'arrivo...ed è composta da tre parti basilari, primo, la posizione...secondo la respirazione...e terzo ma non ultimo, DHIANA...concentrazione...di solito per arrivare in alto, si parte sempre dal primo gradino...e la fretta di ottenere...conoscenza, quella arriverà...ma prima, fai pratica, pratica, pratica..ciao grazie.

 
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Nottolone
CAT_IMG Posted on 20/10/2011, 17:24     +1   -1




Io conosco il dhyana yoga sul vuoto ,oppure la meditazione sul terzo occhio...credevo che il sistema eseno fornisse altre forme meditative a parte la spiegazione dei sette specchi esseni.

grazie comunque. :)
 
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CAT_IMG Posted on 20/10/2011, 17:39     +1   -1

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Gli Esseni, era un popolo...dove anticamente, nostro signore Gesù Cristo, ha passato parte della Sua fanciullezza...non ha nulla a che vedere con la Meditazione...e se hai praticato DHIANA,,,,come Tu la intendi, saprai che non c'è pieno senza vuoto...come non c'è vuoto senza pieno..in realtà, per essere vuoti...bisogna essere pieni..in quanto, non lasci spazio, affinchè altri pensieri, possano interrompere il vuoto..e in questo, la concentrazione, ha una partre importantissima...e il pràna yama... ne è fondamentale, ciao grazie.

 
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Nottolone
CAT_IMG Posted on 12/11/2011, 18:59     +1   -1




Si sulla meditazione concordo.Pensavo ci fosse un qualche tipo di pratica ,pur conoscendo la storia di Qumran e degli esseni ,non ho ancora approfondito.
 
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CAT_IMG Posted on 12/11/2011, 19:34     +1   -1

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Nello spazio, Oriente, yoga, zen, puoi trovare tantissima informazione e video..credo che potrai trovare vasta scelta
per approfondire le Tue ricerche...lo spero, ciao grazie alla prossima.



:buona sera: :grazie per la visita:
 
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Nottolone
CAT_IMG Posted on 12/11/2011, 19:36     +1   -1




Grazie e a te.
 
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