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ODE PER IPAZIA
Pubblicato in data 03/dic/2012
Per te Alessandria fu erudita, o Ipazia che dispensavi l'oro del pensiero nel tempio dedicato alla Sapienza. Nulla sottrasse la beltà muliebre alla tua mente che volgeva agli astri. Tu, figlia di Teone, unica donna, l'assemblea dei discepoli ammaliasti con la parola e la leggiadra forma che mai sfiorò nessuna mano ardita. Chi temeva il tuo dono, eccelsa Ipazia? Chi mai non tollerava la tua vita?... Chi ti strappò la tunica inviolata e, nel nome di un Dio, le belle membra ti lacerò con veemenza spietata? Ah, dagli dei creatura favorita, nulla potè per te il popolo amato che t'attorniava, né vi fu mai avello per custodire il corpo tuo straziato! La memoria, dai secoli celata, riaffiori dunque a renderti giustizia e ti dia onore, o martire pagana, l'ode che dalla penna a te s'innalza.
Flora Lalli ( dalla raccolta edita "La Dimora del Vento" - Centro Studi Tindari Patti 2012 )
Musica: Lorena McKennitt - Mystics Dream
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