In questo post si parla di emozioni
Io l'ho associato alla resilienza... forse sbaglio ma le vedo strettamente legate
Le emozioni fortunatamente spesso sono relativamente brevi riguardo una situazione e che tutti proviamo inevitabilmente.
Hanno il compito di mandarci un messaggio molto chiaro: “sta succedendo qualcosa dentro o fuori di te che ha bisogno della tua attenzione”. Sia in positivo che in negativo, le emozioni ci spingono ad agire in un determinato modo. Difatti, il termine “emozione” deriva dal latino emotio, che significa “movimento o impulso”, “ciò che ci muove verso”.
Cito : " Gli stati emotivi sono causati dall’attività di alcuni neurotrasmettitori o ormoni nel cervello, i quali trasformano le emozioni in sentimenti. A differenza delle emozioni, i sentimenti durano di più nel tempo e possono essere verbalizzati più facilmente.
Possiamo classificare le emozioni in funzione del loro valore: emozioni positive sane (allegria, benessere, calma, ecc.), emozioni positive malsane (euforia, mania, ipomania, ecc.), emozioni negative sane (frustrazione, tristezza, rabbia, pena, ecc.), ed emozioni negative malsane (depressione, ansia, senso di colpa, ecc.). "
Di solito è facile accettare certi stati emotivi, soprattutto se sono positivi, invece è terribilmente difficile tollerare le emozioni negative.
Sembra che la società abbia immesso nella nostra mente l’esigenza di stare sempre bene e questo è del tutto irrealizzabile.
Gli stati emotivi vanno e vengono a seconda del contesto, delle aspettative, di come si sentono le informazioni, ed essere immersi sempre nello stesso stato emotivo di felicità è assolutamente irreale.
Tutto quello che scrivo è solo una mia opinione personale e pertanto opinabile .
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