Saluto Al Sole

PRIVACY, I SOFTWARE LIBERI SONO PIÙ SICURI. GURU: "LA SORVEGLIANZA PARTE DA PC DI CASA"

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teomara
CAT_IMG Posted on 6/4/2014, 12:11     +1   -1




ROMA - La tutela della privacy è divenuta sempre più importante e punto fondamentale dei grandi colossi tecnologici. La tutela dei dati personali deve partire da casa. Dalle app a Facebook, dal bancomat al contatore di casa, le persone nel mondo non sono mai state spiate così tanto. Ad affermarlo durante una sessione del congresso sulla libertà di ricerca scientifica organizzato dall'Associazione Coscioni è Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation, secondo cui l'unico modo per evitare la sorveglianza è una vita per la maggior parte del tempo off line.

"La sorveglianza inizia dal proprio computer di casa, perché tutti i software non liberi, di tutte le compagnie, nascondono qualche funzione nascosta che raccoglie dati - ha spiegato Stallman, ideatore del software libero Gnu -. I social network, i programmi per gli acquisti on-line, hanno tutti delle funzioni che tracciano i clienti, e questo dovrebbe essere vietato per legge. Non parliamo poi di smartphone e, ancora peggio, del cosiddetto 'internet delle cose', visto che dai dati del Gps del telefono si può sapere persino chi si è incontrato e dove. E' una questione di democrazia, e la scusa di offrire migliori servizi non può essere valida''.

Anche se la tecnologia è ormai pervasiva, secondo Stallman ci sono delle contromisure. "Io non ho un telefono, e sono connesso al web tramite il mio computer solo quando voglio io. Anche di Facebook si può fare a meno, soprattutto se si hanno degli amici - afferma -. Bisogna poi diffondere l'uso del software libero, perché permette un controllo collettivo su cosa i programmi fanno. Inoltre dobbiamo fare pressione politica perché sia vietato raccogliere dati.
 
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CAT_IMG Posted on 6/4/2014, 14:18     +1   -1
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Non posso che essere in accordo con le asserzioni di Stallman, sopratutto considerando che la disponibilità del sorgente permetterebbe a ciascuno di noi di analizzarselo e ricompilarselo per avere la certezza di assenza di backdoors e schifezze varie, ampiamente presenti nel softaware proprietario.

Certamente analizzarsi e ricompilarsi un intero S.O. e tutti i programmi sussidiari è proibitivo, non lo fa nessuno, ma già la possibilità di farlo è una ottima contromisura, ... per contro, la presenza di backdoors ed il resto della paccottiglia è risaputa, ovviamente non ammessa dalle ditte interessate, così come si sa che la NSA costringe le grandi aziende USA a mettercele, i servizi segreti tedeschi hanno più volte denunciato la questione, spesso utilizzata per operazioni di spionaggio industriale a favore di ditte dello stesso stato.

Altro fattore da tener presente è la velocità di chiusura dei bugs che si ha nel software libero rispetto al proprietatio, decisamente molto più veloce non essendo impedito da codice segretato ;)
Ad esempio, vi è un post dello stesso @teomara sui problemi di sicurezza nello RTF nel Microsody Office : si presentani ciclicamente dal winword 1.0 e sono sempre gli stessi, li riolvono per un po' e poi eccoli di nuovo ... a buon intenditor poche parole ;)
 
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1 replies since 6/4/2014, 12:11   15 views
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