Ciao, amica mia. Come sono lontani quei momenti: il mio dito, petalo di rosa, sfiora le tue labbra di velluto, socchiuse, la mia calda mano raccoglie e accarezza il tuo candido seno, e si sofferma a carezzare il turgido piacere, la mia bocca bacia il tuo ventre piatto e serico, donando tremori alla sua pelle, poi, elegante, scende a brucare il tuo prato di Venere lasciandosi andare a teneri baci silenziosi per sentire i respiri che salgono, e dominano gli altri rumori... scambiarsi la vita, mischiare gli odori, e nei sudori godere per poi arrivare alla corporea gioia. Il vissuto di ieri è già passato, è già lontano e domani, con ansia ti aspetto per riviverlo ancora, mia Amica cara.