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- Semi di sesamo, proprietà e uso - Di Alessandra Romeo
I semi di sesamo (dalla pianta Sesamum indicu), conosciuti per l'alto contenuto di minerali, proteine e carboidrati, sono utili per la prevenzione all'osteoporosi e per le malattie cardiocircolatorie. Scopriamoli meglio.
> Principi nutritivi dei semi di sesamo
> Proprietà
> L'uso in cucina dei semi di sesamo
semi di sesamo
Principi nutritivi dei semi di sesamo
Nei semini di sesamo si nasconde una grande riserva di energia. L'elevato contenuto di proteine (18%), carboidrati (20%) e grassi (50%) gli conferiscono un potere calorico di tutto rispetto (poco meno di 600 kcal per 100g) rendendoli piccole pillole naturali di benessere.
Tra i minerali che caratterizzano i semi di sesamo troviamo:
magnesio, ferro, selenio, potassio, fosforo, e soprattutto un contenuto record di calcio.
Questi semi oleosi sono inoltre un'ottima fonte di vitamine del gruppo B.
Proprietà dei semi di sesamo
Grazie all'alto contenuto di calcio, i semi di sesamo sono efficaci nella prevenzione dell'osteoporosi e sono una valida alternativa per chi non può assumere latticini a causa di intolleranze alimentari per rinforzare ossa e denti.
I semi di sesamo sono ottimi integratori naturali di zinco che rinforza il sistema immunitario (valido aiuto in caso di affaticamento mentale e convalescenza) e selenio che frena l'azione dei radicali liberi. I grassi che compongono questi semi oleosi sono prevalentemente insaturi (omega 6 e omega 3), utili nella prevenzione di malattie cardiocircolatorie.
Puoi approfondire anche tutte le proprietà e gli usi dell'olio di semi sesamo
Olio di sesamo
Uso in cucina
Questi semi sono utilizzati per arricchire gli impasti di pane e prodotti da forno, insalate e muesli per la colazione e in generale molto apprezzati dalla dieta macrobiotica, ma non solo.
Nella tradizione culinaria orientale il sesamo è davvero molto apprezzato: viene tostato e unito al sale marino per ricavare il gomasio, una polvere utilizzata come condimento. Nella cucina turca dai semi di sesamo si ottiene invece la tahina (o tahin), un vero e proprio burro di sesamo che viene ad esempio usato per condire l'hummus.
Mai sentito parlare di “giurgiulena”? Ebbene si, anche la cucina italiana apprezza da tempo il sapore del sesamo, in particolare in Sicilia dove la giurgiulena, un dolce a base di sesamo, è parte della tradizione culinaria locale. Il pane al sesamo, poi, lo si trova in ogni forno.
Una curiosità: i semi di sesamo sono perfetti per preparare panature per verdure o pollo sfiziose e dal sapore esotico: basterà sostituirli al pangrattato e il gioco è fatto.
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